SALERNO. «Sospetto il peggio, spero di sbagliarmi», sono queste le parole del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli in seguito allo sbarco di ieri mattina che ha portato ben 400 persone e 26 salme al molo della città capoluogo.
Dopo la visita il primo cittadino si è espresso: «mi sono recato a visitare le salme delle povere ragazze. Erano giovanissime: da 14 a massimo 20 anni. Mi hanno sorpreso le reazioni scomposte delle ultime ore, per fortuna isolate – commenta il primo cittadino -. Il Comune di Salerno ha una lunghissima tradizione di accoglienza e solidarietà. Tentiamo di essere una città civile rispondendo all’emergenza con le armi che abbiamo a disposizione».
Già aperta un’inchiesta al riguardo, si sospetta che le giovani donne siano state violentate. La causa dei decessi sarebbero quindi gli abusi e non annegamento.
«Fa impressione che si tratti solo di donne – ha continuato -. È una statistica inquietante. Spero che quello che immagino non venga appurato. Lo spero di cuore: non vorrei che quello che penso si fosse davvero verificato a bordo nave. Se, invece, i sospetti dovessero essere fondati, sarebbe un inferno. Spero tanto di sbagliarmi, spero che queste povere donne possano riposare in pace».