SCAFATI. 145 anni e mezzo. Questi sono gli anni di carcere che la procura, in particolare il pm Giancarlo Russo, ha chiesto in totale per i 24 indagati del clan Loreto Ridosso che hanno scelto il rito abbreviato.
L’unico di questi indagati, secondo quanto riporta Puntoagronews, che è stato “salvato” è Alfonso Loreto, il pentito che ha dato il via all’operazione Sarastra e accusato di patto politico-mafioso con l’ex sindaco di Scafati Pasquale Aliberti.
La pubblica accusa ha, infatti, chiesto per lui al gup Maria Zambrano la pena minima e la sentenza è prevista per marzo.
Clan Loreto Ridosso: le pene che gli indagati rischiano
Accusati di estorsione e usura, oltre a lesioni personali, intestazione fraudolenta di società ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria rischiano pene molto severe:
- un anno e 6 mesi per Giuseppina Casciello;
- 15 anni per Roberto Cenatiempo;
- 8 anni e 6 mesi per Giovanni Cesarano;
- quattro anni e 6 mesi per Francesco Paolo D’Aniello;
- 8 anni per Giuseppe Iorio;
- 10 per Mario Di Fiore e 4 per Pasquale Di Fiore;
- sette anni e 6 mesi per Fiorentino Di Maio;
- 12 per Luigi Di Martino; quattro anni e 5 mesi per Giovanni Immediato;
- cinque anni per Pasquale Loreto;
- sei anni e sei mesi per Antonio Matrone;
- sei per Francesco Matrone;
- due anni e sei mesi per Giovanni Messina;
- tre per Giuseppe Morello;
- tre anni e sei mesi per Francesco Nocera;
- cinque per Vincenzo Pisacane;
- 15 per Gennaro Ridosso;
- 14 per Luigi Ridosso;
- sei mesi per Romolo Ridosso;
- otto anni per Salvatore Ridosso;
- un anno e sei mesi per Mario Sabatino;
- due anni e sei mesi per Antonio Spinelli.