SCAFATI. Maltempo, città paralizzata e cittadini inferociti. È il solito copione oramai, bastano poche ore o anche quindi minuti di pioggia intensa che la città mostra tutte le sue lacune.
Difficile farci l’abitudine, ma a destare le maggiore preoccupazioni è la facilità con cui straripano i canali del Sarno, in particolare il Rio Sguazzatorio, che allaga sistematicamente piazza Garibaldi e via Oberdan.
I caschi bianchi guidati dal maggiore Alfredo D’Ambruoso hanno prontamente transennato, deviando il traffico, anche via Terze e parte di corso Trieste, o meglio l’incrocio con via Luigi Sturzo. Solite scene oramai, e soliti cittadini che irritati si sfogano in rete, postando le foto delle zone allagate.
Occorre fortemente riprendere la bonifica del Sarno e il dragaggio dei suoi canali, oltre ad auspicare l’avvio dei lavori della nuova rete fognaria, slittati da gennaio 2014 a febbraio 2015. Oltre a questo, è richiesta fortemente e urgentemente anche la pulizia delle caditoie della scarna rete fognaria esistente. Molti allagamenti infatti sono dovuti, oltre che dall’acqua proveniente dai paesi vesuviani, anche dal ristagno di acqua impossibilitata a defluire nei tombini ostruiti. E questo è il caso di corso Trieste. Attenzione alta anche nelle periferie, in particolare in via Longole e via Nuova San Marzano. Danni ai box auto interrati e alle attività commerciali situate nelle zone allagate.
[Best_Wordpress_Gallery id=”85″ gal_title=”Scafati allagata gennaio 2015″](Fonte: Agro24)