SCAFATI. Prosegue l’attività investigativa antimafia nel comune salernitano, nell’occhio della Dia i rapporti tra l’ex sindaco scafatese, Pasquale Aliberti, e i clan mafiosi.
Desta sospetto negli uomini delle forze dell’ordine, inoltre, l’aumento delle ore lavorative stabilito dallo stesso ex sindaco nei confronti di un funzionario comunale, esponente di “Scafati solidale”, che si vide incrementare da 24 a 36 le ore da dedicare all’attività professionale.
Qualche giorno dopo, con precisione il 20 dicembre, il suddetto funzionario è decaduto dalla sua posizione.
Gli uomini del Dipartimento antimafia stanno ora indagando proprio sul decreto firmato dall’ex primo cittadino, per valutare se abbia esteso lo stesso trattamento ad altri dipendenti del comune di Scafati.
Stando a quanto riporta La Città, ci si interroga inoltre sul perchè tale scelta sia caduta proprio su un funzionario comunale molto vicino alle posizioni di Forza Italia e, tra l’altro, già attaccato in precedenza dall’opposizione per la sua scarsa esperienza e trasparenza.
La vicenda va ad alimentare la fiamma delle vicissitudini che la politica interna di Scafati deve affrontare.
