Un uomo di 41 anni di Pagani è stato arrestato a Scafati dai Carabinieri per violazione del divieto di avvicinamento alla vittima, nonostante fosse già sottoposto a misura cautelare con braccialetto elettronico.
Scafati, si avvicina alla ex compagna e viene arrestato dai carabinieri
Un uomo di 41 anni, originario di Pagani (SA), è stato arrestato in flagranza di reato a Scafati dai Carabinieri della locale Tenenza. L’accusa è quella di violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, misura cautelare già disposta dal Giudice e monitorata tramite braccialetto elettronico.
L’allarme immediato e l’intervento dei Carabinieri
I fatti si sono verificati nella giornata del 21 febbraio, quando l’uomo, ignorando le restrizioni imposte dalla magistratura, si è avvicinato alla donna destinataria del divieto di contatto. Appena entrato nella zona “protetta”, è scattato immediatamente il dispositivo d’emergenza in possesso della vittima.
La segnalazione ha raggiunto in tempo reale la Centrale Operativa dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, che ha inviato tempestivamente sul posto una pattuglia. I militari, arrivati sul luogo della segnalazione, hanno bloccato il 41enne, dichiarandolo immediatamente in stato di arresto.
Convalida dell’arresto e custodia cautelare in carcere
L’uomo, fermato dai Carabinieri per la flagrante violazione della misura cautelare, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Salerno. Dopo poche ore, l’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Nocera Inferiore, che ha disposto per l’uomo la misura della custodia cautelare in carcere, ritenendola necessaria per la tutela della persona offesa e per evitare ulteriori violazioni.
Il ruolo decisivo del braccialetto elettronico
Fondamentale per la buona riuscita dell’operazione è stato il sistema del braccialetto elettronico, dispositivo tecnologico che consente il monitoraggio costante della posizione dei soggetti sottoposti a misure restrittive. Questo sistema si rivela cruciale nella protezione delle vittime di violenza e stalking, garantendo interventi immediati e mirati delle forze dell’ordine.
Indagini in corso nel rispetto della presunzione d’innocenza
Le indagini sulla vicenda proseguono sotto la direzione della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, con l’obiettivo di chiarire ulteriormente i dettagli della vicenda. Si precisa che, nel rispetto della presunzione di innocenza garantita dalla legge, eventuali giudizi definitivi potranno essere pronunciati esclusivamente dopo sentenza irrevocabile.