SCAFATI. Dopo i controlli effettuati dalla DIA (LEGGI ANCHE: http://salerno.occhionotizie.it/notizie-dal-territorio/la-dia-a-casa-del-sindaco-di-scafati/) in caso del sindaco Aliberti, indagato per mafia, nella sede del Comune di Scafati è stata sequestrata tutta la documentazione relativa all’aggiudicazione di appalti pubblici, tra cui quello relativo alla realizzazione del Polo scolastico comunale dell’importo di circa 6 milioni di euro, al conferimento di incarichi a tempo determinato ai dirigenti dell’Ente e alle determine inerenti i lavori di riqualificazione urbanistica e stradale presso lo stesso consesso amministrativo.
Ecco le prime dichiarazioni delle persone coinvolte:
Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ha dichiarato: «Sono sereno e disponibile a offrire alla magistratura tutti i chiarimenti che dovessero essere necessari ed utili alle indagini». Si legge in una nota del Comune: «Il primo cittadino, stante anche la correttezza del personale operante si è mostrato molto disponibile offrendo tutte le spiegazioni necessarie relative ai documenti rinvenuti».
In una nota la consigliera regionale Monica Paolino ha dichiarato: «Ho appreso con immenso rammarico e stupore di essere indagata per reati relativi a fatti di cui non sono assolutamente a conoscenza. Sono comunque serena e rimango fiduciosa nell’operato della magistratura».