SCAFATI. Il pm Giancarlo Russo ha chiesto pene severe per il clan Matrone di Scafati, accusato dei reati spaccio di droga, armi ed estorsioni ai danni di numerose attività commerciali: chiesti 12 anni per il boss Giuseppe Buonocore.
Stangate in vista per il clan Matrone guidati da “Zì Peppe”
Droga, armi e un largo giro di estorsioni ai danni di tabaccherie, ristoranti e supermercati: il pm Giancarlo Russo ha chiesto pene severe per undici persone tutte collegate al clan Matrone di Scafati, in particolare per Giuseppe Buonocore detto “Zì Peppe”.
A riportare la notizie il quotidiano “La Città”. Per Buonocore infatti, si opta per una condanna pari a dodici anni di carcere data la sua potente scalata al potere nella criminalità di Scafati, dove aveva messo in piedi un gruppo criminale pronto a sostituire le vecchie organizzazioni smantellate dall’anticamorra.
Insieme a Buonocore, si procede anche nei confronti degli scafatesi Francesco Beritto (chiesti 3 anni di reclusione), Vincenzo Muollo (5 anni) detto “’O Lallone”, Vincenzo Nappo (5 anni), detto “’O nonno”, Giovanni Barbato Crocetta (7 anni), Pasquale Panariello (8 anni) e Marcello Panariello (3 anni).
Condanne richieste anche per Pasquale Palma , di Torre Annunziata (5 anni) e Nicola Patrone di Giugliano in Campania (4 anni e 6 mesi). Assolta invece Elvira Improta di Scafati.