SCAFATI. «Quello che sta succedendo a Scafati è davvero vergognoso. Si lasciano i cittadini senz’acqua per quasi una settimana, la spazzatura non viene raccolta regolarmente, l’illuminazione pubblica su molte strade è completamente assente.
Scontiamo gli errori del passato cadendo nel degrado. Ecco perché serve un segnale: auspico che la Commissione chieda alla Gori di non far pagare all’utenza scafatese il 50% della fornitura idrica di ottobre. Serve rispetto con fatti concreti».
Angelo Matrone, ex consigliere comunale di Scafati, definisce inaccettabile i disagi di questi giorni legati alla fornitura idrica, ma non solo.
«La tubatura rotta è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non metto in dubbio l’impegno della Commissione straordinaria, ma questo non basta. Le tubature sono sicuramente vecchie, ma i responsabili sapevano e non sono mai intervenuti. Ora ci troviamo con gli scafatesi costretti a lavarsi grazie all’ausilio delle autobotti, ma fino a quando si può andare avanti così? Ecco perché la bolletta di questo mese va pagata a metà. Forse solo così Gori capirà che la manutenzione delle tubature è importante».
Ma per Matrone le emergenze da affrontare sono anche altre. «Stiamo diventando una città senza servizi. Le strade sono dissestate e non vi è certezza sulle gare d’appalto per la loro sistemazione, stesso discorso per la pubblica illuminazione e, infine, è vero caos per i rifiuti abbandonati in vari punti della città. Sono avvilito da tutto questo. La mia città sta continuando a pagare un prezzo troppo alto, davvero enorme per ripristinare la legalità».