A Scafati, l’ex sindaco Pasquale Aliberti ha avanzato denunce e diffide ai danni della triade commissariale e dell’attuale primo cittadino, Cristoforo Salvati.
L’ex sindaco di Scafati diffida e denuncia ex commissari e Salvati
Abuso di potere perpetrato dalla commissione straordinaria: lo denuncia l’ex sindaco di Scafati Pasquale Aliberti che, nei giorni scorsi, ha presentato al Ministero dell’Interno, al Prefetto di Salerno, al Comune di Scafati, al sindaco pro tempore Cristoforo Salvati e alla procura della Repubblica di Nocera Inferiore, un atto di diffida in quanto la commissione straordinaria avrebbe esercitato un abuso di potere per evitare allo stesso Aliberti la possibile condanna al pagamento di una sanzione amministrativa da parte della Corte dei Conti anche alla luce dell’interpetrazione che la stessa commissione straordinaria avrebbe dedotto sulla precedente condanna inflitta, in primo grado, dalla magistratura contabile all’ex primo cittadino di Scafati, con successivo trattenimento indebito dell’erogazione delle indennità di carica e fine mandato.
Aliberti ricorda, inoltre, come alla sottoscrizione del documento era domiciliato a Nocera Superiore, in ottemperanza all’ordinanza emessa dal tribunale di Nocera Inferiore che applicava la misura cautelare del divieto di dimora nel suo comune di residenza, Scafati per l’appunto. Pasquale Aliberti avrebbe, a suo dire, appreso dagli organi di stampa della possibile condanna.
Al centro della polemica ci sarebbe la relazione di fine mandato emessa invece dalla commissione straordinaria che non avrebbe sollecitato Aliberti a compiere l’incombenza prevista dalla normativa vigente, anche in virtù della condanna.
E qui ci sarebbe l’abuso, secondo Aliberti: la commissione straordinaria non avrebbe bloccato l’allora sindaco all’erogazione dell’indennità di carica di sindaco per circa 20mila euro, nonostante il ricorso in appello e, dunque, la sentenza impugnata.
Erika Noschese da Cronache
