SCAFATI. La procura piomba sul caso della decadenza del sindaco Pasquale Aliberti. E lo fa con più azioni. La prima, consistente nell’apertura di un fascicolo d’inchiesta, nelle competenze del sostituto Valeria Vinci, che al momento vede formalmente iscritto il nome del primo cittadino con l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio. La seconda invece, con la presenza dei carabinieri in aula consiliare disposta proprio dal magistrato per il 9 dicembre, data entro la quale il consiglio comunale è stato convocato per discutere sulla decadenza del sindaco.
I primi due indagati iscritti sono proprio il sindaco Aliberti che ha innescato il meccanismo della decadenza dopo la bocciatura della Scia per una tettoia nella sua abitazione e il conseguente ricorso al Tar, e Teresa Formisano, il consigliere che su istigazione di Aliberti ha accelerato i tempi del consiglio comunale per consentire al primo cittadino di ricandidarsi per la terza volta a consiglio comunale.
