La Cassazione ha confermato il carcere per Marcello Adini, finito in cella per l’accusa di essere stato l’esecutore materiale dell’omicidio di Armando Faucitano a Scafati.
Chiesto il processo per gli imputanti dell’omicidio Faucitano
Aveva contratto un debito per l’acquisto della droga pari a 700 euro. Le forniture non pagate e la punizione da mettere in atto per uno che era divenuto un confidente delle forze dell’ordine sono alla base dell’esecuzione di Armando Faucitano, avvenuta il 26 aprile del 2015 in piazza Falcone e Borsellino.
Marcello Adini resta in carcere
La Cassazione ha confermato il carcere per Marcello Adini, finito in cella per l’accusa di essere stato l’esecutore materiale dell’omicidio del 47enne Armando Faucitano, ammazzato a Scafati il 26 aprile del 2015 in piazza Falcone e Borsellino, con l’imputato chiamato a rispondere dell’agguato in concorso con il mandante, Carmine Alfano, e Pasquale Rizzo, con quest’ultimo che a sua volta aveva attirato la vittima nell’imboscata. Confermato l’impianto accusatorio avvalorato dal gip e dal Riesame di Salerno.