Scattano gli arresti dopo gli scontri tra tifosi di Paganese e Casertana. Dalle prime ore della mattinata di venerdì 31 marzo, è stata eseguita da parte di personale dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato l’esecuzione di 15 ordinanze di misure cautelari personali degli arresti domiciliari a carico di altrettanti ultras della Paganese e della Casertana.
Scontri tra tifosi di Paganese e Casertana, scattano gli arresti
I tifosi sono ritenuti responsabili di varie condotte criminose in occasione degli scontri del 22 gennaio 2023. Le misure sono state emesse dal GIP del Tribunale di Nocera Inferiore, su richiesta dei Pubblici Ministeri titolari delle indagini, coordinati dal Procuratore della Repubblica Antonio Centore.
Le indagini
All’esito degli sviluppi dell’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore ed avviata in seguito agli scontri fra opposte tifoserie avvenuti domenica 22 gennaio 2023, in occasione dell’incontro di calcio Paganese-Casertana, lungo il percorso per raggiungere lo stadio comunale “Marcello Torre” di Pagani, nella mattinata odierna personale dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato ha dato esecuzione ad ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di 15 ultras di Paganese e Casertana.
I Pubblici Ministeri titolari delle indagini, coordinati dal Procuratore della Repubblica Antonio Centore, nel corso degli ulteriori approfondimenti investigativi, hanno contestato ai destinatari della misura, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore, i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale esplodente, di oggetti contundenti e fumogeni, nonché la partecipazione alla rissa intercorsa tra opposte tifoserie, la violenza, la resistenza e le lesioni cagionate, tra gli altri, ad un militare dell’Arma dei Carabinieri, con l’aggravante di aver commesso i fatti nel corso di una manifestazione sportiva.
Tra i destinatari del provvedimento figura un 29enne di Pagani, gravemente indiziato di essere l’autore del lancio del fumogeno verso l’autobus sul quale viaggiavano i tifosi della casertana, che ha determinato il successivo incendio del veicolo e il danneggiamento dell’edificio prospiciente in cui erano ubicate abitazioni private ed attività commerciali. Altri destinatari del provvedimento sono tre residenti nella zona degli scontri, autori del lancio di sassi, bottiglie e oggetti contundenti verso la tifoseria avversaria che percorreva a piedi la via in direzione dello stadio.
Infine, sono stati identificati alcuni degli autori degli atti di devastazione commessi nei pressi dello stadio della Paganese, durante il trasferimento verso il luogo ove si sarebbe svolta la manifestazione sportiva; in particolare frange di ultras della Casertana, brandendo mazze e bastoni e mediante il lancio di pietre ed oggetti contundenti, devastavano il contesto circostante procurando danni alle autovetture in sosta ed ai mezzi in uso alle forze dell’ordine intervenute a presidio dell’ordine pubblico. Le misure odierne seguono ai provvedimenti eseguiti il 24 gennaio ed il 10 febbraio scorsi a carico degli ultras appartenenti ad entrambe le tifoserie, poiché ritenuti responsabili degli stessi reati.