Scoperta maxi discarica abusiva ad Amalfi. Nella giornata di martedì i Carabinieri e la Guardia Costiera di Amalfi, unitamente a personale dell’Asl di Salerno, hanno effettuato il sequestro di una discarica rinvenuta all’interno di una grotta in località Santa Croce.
Discarica abusiva ad Amalfi: scatta il sequestro
L’operazione è frutto di una mirata attività d’indagine svolta congiuntamente dall’Arma e dalla Capitaneria di Porto, impegnate dall’inizio della stagione estiva a controllare le coste via mare e via terra per contrastare i fenomeni delittuosi legati all’abusivismo edilizio ed all’inquinamento ambientale.
La scoperta
Questa volta l’attenzione è stata posta alla piccola insenatura più volte segnalata alle forze dell’ordine per la presenza di barche abbandonate e rifiuti: giunte sul posto le forze dell’ordine non potevano però immaginare di trovare oltre 1200 metri cubi di rifiuti accatastati di vario genere, anche di tipo speciale: copertoni usati, vecchi elettrodomestici, attrezzatura balneare quali lettini e ombrelloni, apparecchi professionali da cucina, bombole per il gas, numerose barche e pattini, materiali plastici e ferrosi di diverse tipologie, tubazioni in pvc, corde e tanto altro ancora. Il tutto lasciato alle intemperie ed agli agenti atmosferici, benchè occultati nelle insenature della grotta.
Inoltre, ad aggravare il già enorme danno ambientale, nella spelonca sono state edificate negli anni anche sette baracche completamente abusive, tutte in stato di abbandono vista l’usura delle pareti e dei tetti. Per quanto accertato, gli operatori sul posto, con l’ausilio dell’ufficio tecnico di Amalfi, sono risaliti ai proprietari delle aree di cui alle particelle risultanti dalle planimetrie comunali, i quali sono stati denunciati, a vario titolo, per inquinamento ambientale, deposito incontrollato di rifiuti e violazione della normativa urbanistica in materia edilizia.
Il sequestro
L’intera zona è stata sottoposta a sequestro penale in attesa che l’Autorità Giudiziaria di Salerno stabilisca come procedere per smaltire in sicurezza i rifiuti.
Gli accertamenti
Successivamente gli accertamenti sono stati estesi anche ad un vicino stabilimento balneare, nei confronti dei quali è stata comminata una sanzione amministrativa di 1500 euro in quanto alcuni alimenti conservanti in frigo, per complessivi 10 kg, erano privi delle previste etichette di tracciabilità del prodotto. I cibi sono stati nel frattempo posti sotto sequestro amministrativo.