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Scuola imbrattata con scritte ingiuriose: indagini sulle baby gang a Eboli

Eboli, imbrattati i muri della scuola Ripa: caccia ai responsabili

Una delle scritte

I muri esterni della scuola Ripa, situata nel cuore di Eboli, sono stati nuovamente imbrattati con scritte realizzate con vernice spray, alcune delle quali offensive anche verso le forze dell’ordine. L’episodio, che si aggiunge a una serie di atti vandalici simili, è ora al vaglio degli agenti della polizia municipale, guidati dal comandante Mario Dura. Gli investigatori hanno acquisito le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza nei pressi della scuola, con l’obiettivo di identificare i responsabili come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Eboli, imbrattati i muri della scuola Ripa: caccia ai responsabili

Secondo le prime ricostruzioni, le scritte sui muri sembrerebbero essere il risultato di un’escalation di tensioni tra gruppi di giovanissimi, presumibilmente appartenenti a baby gang locali. Tra le frasi lasciate dai vandali, una fa riferimento a un giovane legato alla famiglia Maiale, un noto clan malavitoso della zona. Gli inquirenti sospettano che l’episodio sia collegato a rivalità tra gruppi giovanili, che si sfidano con scritte ingiuriose in diverse zone del centro cittadino, incluso il perimetro della scuola Ripa e le vie limitrofe.

Una delle scritte, rivolta contro le forze dell’ordine, è stata immediatamente coperta con vernice dai dipendenti comunali. Tuttavia, molte altre restano ancora visibili, contribuendo a un senso di degrado urbano. Dai primi accertamenti emerge che gli autori degli atti vandalici sarebbero tutti minorenni, gli stessi che spesso si radunano davanti alla scuola nelle ore serali e notturne, dove si verificano frequentemente episodi di bivacco, litigi e, talvolta, risse.

Il sindaco di Eboli, Mario Conte, è intervenuto chiedendo maggiori controlli da parte della polizia municipale e delle altre forze dell’ordine nei pressi degli istituti scolastici della città. “È fondamentale proteggere questi luoghi, non solo per garantire decoro urbano ma anche per evitare che si trasformino in punti di ritrovo per comportamenti illeciti”, ha dichiarato il primo cittadino.

Le indagini

Nel frattempo, le indagini si stanno concentrando anche su un altro episodio avvenuto nei giorni scorsi, che ha visto protagoniste alcune baby gang coinvolte in uno scontro culminato con l’esplosione di colpi di pistola a salve per strada. Gli investigatori non escludono un collegamento tra i due episodi, ipotizzando che possano rientrare nella stessa dinamica di rivalità tra bande giovanili.

Le autorità sono al lavoro per individuare i responsabili e non si esclude che, una volta identificati, i vandali possano essere denunciati a piede libero e sanzionati. Le immagini acquisite dalle telecamere potrebbero rivelarsi decisive per chiarire i contorni di una situazione che sta creando forte preoccupazione tra i cittadini.

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