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Segregata in casa e schiava del web: 12enne allontanata dalla famiglia

Segregata in casa dai genitori: non frequenta la scuola, non pratica alcuno sport, non esce, trascorre tutta la giornata incollata ad un telefonino. È un provvedimento del tribunale per i minori a cercare di reinserire all’interno di un regolare tessuto sociale una 12enne della Valle dell’Irno che, priva di ogni reale rapporto con la realtà e inserita in un mondo virtuale fatto solo di sesso, è divenuta schiava del web. 

Segregata in casa e schiava del web

Il giudice Troisi, davanti al quale pende un procedimento per decadenza della potestà genitoriale di entrambi i genitori della minore finiti nel mirino della Procura in seguito ad una denuncia per evasione dell’obbligo scolastico effettuata dalla dirigente della scuola dove la ragazzina era iscritta senza però mai frequentare, ha firmato nei giorni scorsi un provvedimento di semi residenzialità decretando il parziale allontanamento dell’adolescente dal proprio contesto familiare, rivelatosi incapace di prendersene cura.

La minore, che qualche settimana fa ha sostenuto privatamente l’esame per accedere alla seconda media ma ha incassato una bocciatura non avendo alcuna preparazione, è stata iscritta dal Comune di residenza al primo anno della scuola media: saranno gli operatori del centro residenziale ad accompagnarla al plesso scolastico provvedendo poi a riaccompagnarla a casa la sera dopo l’espletamento delle attività pomeridiane. L’obiettivo è quello di recuperare l’adolescente che, al momento, è priva di qualsiasi legame con la vita reale vivendo esclusivamente in un mondo virtuale.

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