Cronaca Salerno, Salerno

Selezioni all’università: un ateneo su due presenta test d’ingresso anticipati

Comincia per le aspiranti matricole all’università il tempo delle selezioni.

Test d’ingresso anticipati: i dettagli

Si sono accesi, infatti, i riflettori sulle lauree con posti programmati a livello locale, dai singoli atenei, e su quelle che prevedono test di orientamento iniziale, per valutare la preparazione degli studenti senza sbarrare l’ingresso, ma con un campanello d’allarme che suona per chi dovesse risultare insufficiente, costretto poi a recuperare una sorta di debito formativo con esami di riparazione.

Su un numero di 77 università – statali e non – 38 sono quelle che prevedono test anticipati per almeno un corso di laurea, il 49% del totale, quasi una su due.

Le università con test anticipati

Tra le università che prevedono test anticipati ci sono:

  • il Politecnico di Milano: per accedere ai corsi è obbligatorio sostenere un test di ammissione, che si svolge nelle aule informatizzate dell’ateneo a Milano, o in altre sedi (Lecco, Piacenza, Cremona).La sessione anticipata si svolge da febbraio a luglio e,se la prova va male, c’è la chance di settembre.
  • il Politecnico di Bari: dal 6 aprile (con iscrizioni che aprono proprio oggi) per entrare a ingegneria bisogna superare il «Tai», un test al Pc di 20 domande a risposta multipla da svolgere in 60 minuti. In caso di bocciatura ci si può ripresentare a maggio ed eventualmente anche a settembre. Al termine del test viene formata una graduatoria per ogni corso di laurea per poi assegnare i posti.
  • la Sapienza di Roma, ad esempio, stanno per uscire i bandi delle due facoltà di ingegneria: gli studenti che supereranno il Tolc potranno iscriversi alla graduatoria per la selezione.
  • all’università di Trento, dove il numero programmato riguarda non solo ingegneria, matematica ed economia, ma pure i corsi di area umanistica. Per beni culturali, filosofia, lingue moderne e studi storici, la prova anticipata del 6 aprile (che si potrà sostenere a Trento, Mantova, Roma, Bari e Palermo) è composta da due parti a risposta multipla, una comune e una specifica per indirizzo. I non idonei potranno ripresentarsi in estate.

Le università non statali con test anticipati

  • Tutti i corsi della Bocconi di Milano sono a numero programmato e le iscrizioni si chiudono definitivamente con la prova del 13 aprile. Per l’anno accademico 2018-19 i posti totali sono 2.600, con il debutto di due nuovi corsi magistrali (data science and business analytics e politics and policy analysis).
  • la Luiss di Roma prevede un test di ingresso per i suoi quattro dipartimenti (economia e finanza, impresa e management, giurisprudenza, scienze politiche) e per tutti i corsi di laurea (quest’anno debutta management and computer science). L’ultima prova di ammissione per triennali e magistrali a ciclo unico si svolgerà il 19 aprile a Roma e in altre 25 città, mentre per le altre magistrali la data è il 23 marzo a Roma (una seconda sessione è prevista per il 12 luglio).
  • La Liuc di Castellanza (Varese), invece, richiede il test d’ingresso solo per gli studenti con un voto di maturità inferiore a 80 su 100 che vogliono iscriversi a economia aziendale o ingegneria gestionale: le date per ora fissate in primavera sono 20 marzo, 16 e 17 maggio, con la possibilità di ripresentarsi fino a due volte.

L’idea di anticipare, secondo quanto riporta Ilsole24ore, le selezioni già in primavera è mira a dare più possibilità ai ragazzi.

Le modalità di partecipazione

Molti atenei si affidano al consorzio Cisia, soprattutto per i test di orientamento che ormai si svolgono nella totalità degli atenei, con un calendario di sessioni che parte già a febbraio (nel 2017 i test sono stati più di 115mila).

Per partecipare si versa un contributo di 30 euro e la prova in questo caso si chiama Tolc, con differenti varianti per ingegneria, economia, farmacia, biologia e scienze. In base al risultato possono essere indicati dei corsi integrativi da seguire, o attribuiti degli obblighi formativi da colmare, a discrezione degli atenei

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