Site icon Occhio Notizie

Selezioni all’università: un ateneo su due presenta test d’ingresso anticipati

Comincia per le aspiranti matricole all’università il tempo delle selezioni.

Test d’ingresso anticipati: i dettagli

Si sono accesi, infatti, i riflettori sulle lauree con posti programmati a livello locale, dai singoli atenei, e su quelle che prevedono test di orientamento iniziale, per valutare la preparazione degli studenti senza sbarrare l’ingresso, ma con un campanello d’allarme che suona per chi dovesse risultare insufficiente, costretto poi a recuperare una sorta di debito formativo con esami di riparazione.

Su un numero di 77 università – statali e non – 38 sono quelle che prevedono test anticipati per almeno un corso di laurea, il 49% del totale, quasi una su due.

Le università con test anticipati

Tra le università che prevedono test anticipati ci sono:

Le università non statali con test anticipati

L’idea di anticipare, secondo quanto riporta Ilsole24ore, le selezioni già in primavera è mira a dare più possibilità ai ragazzi.

Le modalità di partecipazione

Molti atenei si affidano al consorzio Cisia, soprattutto per i test di orientamento che ormai si svolgono nella totalità degli atenei, con un calendario di sessioni che parte già a febbraio (nel 2017 i test sono stati più di 115mila).

Per partecipare si versa un contributo di 30 euro e la prova in questo caso si chiama Tolc, con differenti varianti per ingegneria, economia, farmacia, biologia e scienze. In base al risultato possono essere indicati dei corsi integrativi da seguire, o attribuiti degli obblighi formativi da colmare, a discrezione degli atenei

Exit mobile version