Negli ultimi mesi, Bruno Humberto Damiani aveva scelto di mantenere un basso profilo, evitando qualsiasi commento o coinvolgimento nelle polemiche legate all’evoluzione dell’inchiesta sull’omicidio di Angelo Vassallo.
Fino al 2015, era stato l’unico ufficialmente indagato per la morte del sindaco pescatore, salvo poi essere prosciolto con un’archiviazione. Tuttavia, quell’accusa, pur caduta, aveva lasciato un segno profondo, influenzando il corso della sua vita come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Si avvicina alla ex nonostante il divieto, in cella Bruno Humberto Damiani
Oggi, il suo nome torna alla ribalta, ma per motivi diversi. Damiani è stato arrestato per aver violato il divieto di avvicinamento nei confronti della sua ex compagna, un provvedimento emesso dal tribunale di Vallo della Lucania a seguito di una denuncia per stalking. Difeso dagli avvocati Michele e Francesca Sarno, l’uomo sarà sottoposto questa mattina all’interrogatorio di garanzia per la convalida dell’arresto.
L’episodio che ha portato all’arresto si è verificato sul lungomare di Santa Maria di Castellabate. Pochi giorni prima, il 18 febbraio, Damiani aveva ricevuto la notifica del divieto di avvicinamento, disposto dal tribunale dopo la denuncia presentata dalla sua ex compagna. La donna aveva segnalato una serie di comportamenti persecutori: pedinamenti, minacce e offese, che sarebbero scaturiti dall’incapacità dell’uomo di accettare la fine della loro relazione.
Il giorno successivo alla notifica, il 42enne, soprannominato “il brasiliano”, avrebbe seguito la donna con fare minaccioso. Il culmine si è raggiunto mercoledì pomeriggio, quando la vittima si trovava con un’amica sul lungomare Perrotti. Le due donne erano ferme in auto a chiacchierare, quando la Mercedes di Damiani è comparsa all’orizzonte. Accortosi della presenza della sua ex, l’uomo ha rallentato la marcia, abbassato il finestrino e iniziato a sventolare i fogli del provvedimento restrittivo, in apparente segno di sfida.
Spaventata, la donna si è immediatamente diretta verso la caserma dei carabinieri di Castellabate. Proprio mentre stava per varcare il cancello d’ingresso, Damiani è sopraggiunto a forte velocità, fermandosi davanti alla stazione. Secondo quanto riferito dalla vittima agli investigatori, l’uomo l’avrebbe fissata intensamente, pronunciando parole che la donna, in preda all’agitazione, non sarebbe riuscita a comprendere.
A supporto delle sue dichiarazioni, la vittima ha consegnato ai carabinieri un video dell’accaduto, in cui Damiani sarebbe stato chiaramente riconoscibile. Alla luce di questi elementi, la Procura di Vallo della Lucania ha richiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari un aggravamento della misura cautelare. Così, Damiani è stato arrestato e trasferito nel carcere di Vallo della Lucania, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.