“Noi viviamo a 100 metri dalla loro abitazione e non abbiamo mai visto e sentito qualcosa di preoccupante”: è la testimonianza di un amico della coppia sull’omicidio di Silvia Nowak, la donna tedesca morta a Castellabate. “Difficile pensare che qualcuno sia venuto da fuori, il responsabile sta qui”. Lo riporta Stiletv.
Giallo di Silvia Nowak, la testimonianza di un amico della coppia
“Noi viviamo a 100 metri dalla loro abitazione e non abbiamo mai visto o sentito qualcosa di preoccupante. È un posto solitamente tranquillo, soprattutto in questo periodo dell’anno, con pochi residenti. È difficile immaginare che qualcuno sia venuto da fuori per commettere questo omicidio. Purtroppo, sono convinto che il responsabile sia una persona del posto. Qui, in questo periodo, viviamo in 80 persone, e ci conosciamo tutti. Tra 80 persone, purtroppo, può esserci sempre la ‘pecora nera’. Se fosse accaduto in estate, il dubbio sarebbe caduto su persone esterne, ma ora sono sicuro che la responsabilità sia di qualcuno vicino”: sono le parole di Remo Guercio, vicino e conoscente della coppia, che non ha dubbi sull’innocenza del compagno della donna. Ha deciso, non a caso, di ospitarlo in questi giorni, essendo la villetta sottoposta a sequestro probatorio per consentire agli inquirenti di eseguire tutti gli accertamenti del caso. “Mi ha colpito subito quando mi ha chiesto: ‘Remo, ma tu mi credi?’ Io ho risposto rapidamente di sì. Poi mi ha chiesto se pensavo di ospitarlo, e gli ho risposto: ‘Certamente.’ Non avrei mai portato a casa qualcuno che non avrei ritenuto innocente. Vista la situazione, non ho esitato a ospitarlo”.