ROSCIGNO. Oltraggio a pubblico ufficiale: è questa l’accusa con la quale nella serata di ieri i giudici di Salerno hanno condannato il sindaco di Roscigno Pino Palmieri e altri personaggi della politica locale.
Si tratta di Emilio Stio, Nicola Capo, Luigi Ruocco e Alessandro Damiani.
La pena, per tutti è di un mese di reclusione, pena sospesa, e una provvisionale di mille euro.
Sindaco accusato di oltraggio a pubblico ufficiale: i dettagli
Gli eventi per cui sono stati condannati risalgono alle ultime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012 a Roscigno e la persona offesa è Maria Antonietta Resciniti all’epoca era presidente dell’unico seggio dove si erano tenute le votazioni per il rinnovo del parlamentino locale.
Al momento della proclamazione degli eletti, la presidente – secondo l’accusa rivolta agli imputati – alla presenza di più persone e anche di rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, fu «offesa» con urla, applausi di beffa e fischi.
Alla presidente sarebbe stato urlato anche, secondo quanto riporta Il Mattino, «statt a cas» e ripetutamente chiamata «venduta».
Quindi, al momento della lettura dei voti riportati dalla lista vincente sarebbe stata sbeffeggiata con l’aggettivo «brava».
I motivi
Al centro della querelle due voti che la presidente avrebbe attribuito alla lista del candidato sindaco avversario, Armando Mazzei, e che furono poi contestati dal’attuale primo cittadino con ricorso al Consiglio di Stato che indisse il ballottaggio che vide, questa volta, vincitore Pino Palmieri.
E così, quella che era una disputa tutta locale, finisce ora in una pena e in un processo dinanzi ai giudici di Salerno.