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Smaltiva illecitamente reflui zootecnici e il siero in acqua: imprenditore denunciato

Smaltiva illecitamente reflui zootecnici e il siero in acqua: imprenditore denunciato

Smaltiva illecitamente reflui zootecnici e il siero in acqua: imprenditore denunciato

Denunciato alla Procura della Repubblica con l’accusa di smaltimento illecito di reflui zootecnici e inquinamento delle falde acquifere, un imprenditore di Capaccio Paestum, titolare di un’azienda di allevamento di ovini e suini. A far scattare le indagini condotte dai carabinieri forestali e dalle guardie ambientali.

A Capaccio un imprenditore smaltiva illecitamente reflui zootecnici e il siero in acqua

Un imprenditore di Capaccio Paestum, responsabile di un’attività di allevamento di ovini e suini, è stato denunciato alla Procura della Repubblica con l’accusa di smaltimento illecito di reflui zootecnici e di inquinamento delle acque sotterranee. Le indagini, condotte dai carabinieri forestali e dalle guardie ambientali dell’Accademia Kronos di Salerno, sono state avviate a seguito della segnalazione di reflui bianchi e maleodoranti provenienti da alcuni canali di irrigazione situati nella Piana del Sele.

Dopo settimane di indagini che hanno visto l’utilizzo di droni da parte dei militari e delle guardie ambientali, è stata individuata l’azienda responsabile dello smaltimento illegale del siero di latte destinato a 200 suini, nonché dei reflui di circa 200 capi di bovini, depositati abusivamente nei terreni circostanti e nei canali privati di scolo che si congiungevano al canale consortile, il quale sfociava nel fiume Sele fino a raggiungere il mare. Le guardie ambientali hanno documentato e filmato il sversamento illecito, inclusi i reflui animali e il siero stoccato in cisterne.

L’operazione di ispezione ha portato le forze dell’ordine ad un blitz all’interno dell’azienda, dove sono state riscontrate numerose violazioni ambientali riguardanti lo smaltimento illegale di rifiuti speciali non pericolosi, oltre alla compromissione e al deterioramento delle falde acquifere e di porzioni di suolo. A causa dell’inquinamento ambientale, è stato disposto il sequestro di un’area di 1500 metri quadrati interessata dallo sversamento e l’imprenditore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Salerno.

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