È un quadro poco edificante quello che emerge dalle classifiche della qualità dell’aria stilate dall‘Arpac, frutto dei rilevamenti effettuati lo scorso 23 novembre nei maggiori centri del salernitano.
Il poco piacevole primato spetta a Nocera Inferiore che ha raggiunto un livello di biossido d’azoto pari a 197, sfiorando il tetto di 200 (che può essere superato solo 18 volte nell’arco di un anno).
Nella stessa giornata il biossido di azoto ha raggiunto il livello 78 a Fratte, 59 a Parco Mercatello e 34 a via Vernieri.
Sul fronte delle polveri sottili a primeggiare è ancora Nocera Inferiore, con un punteggio pari ad 82 (molto oltre il limite consentito, 50, da superare massimo 35 volte in un anno). A seguire Cava de’ Tirreni, con 52, e Salerno con una media di 35.