Spaccio di droga nell’Agro nocerino sarnese. Sono 23 le condanne emesse nell’inchiesta denominata My Love, che nello sorso anno mise la parola fine ad un grosso traffico di stupefacenti operante tra Scafati e il napoletano. La sentenza è stata pronunciata dal gup del tribunale di Salerno Francesco Guerra che, all’esito dell’udienza preliminare, ha ridimensionato la tesi della Procura in relazione al reato associativo contestato ai principali imputati assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Stefania Pierro, Giovanna Coppola e Gennaro De Gennaro, che rischiavano fino a 20 anni di reclusione. 13 i rinvii a giudizio e due le assoluzioni nella medesima sentenza.
Spaccio di droga nell’Agro nocerino sarnese: le pene
Sono quindi stati accolti i patteggiamenti a carico di Francesco Squillante che ha incassato 5 anni di reclusione; Angelo Sorrentino, condannato a 5 anni e Teresa Cannavacciuolo, Lady cocaina, condannata anche lei a 5 anni di reclusione. Pene minori per Morena Carotenuto, 4 anni e mezzo; Andrea Carotenuto, 3 anni e 4 mesi; Antonio Santonicola, un anno e 8 mesi; Pietro Paoletti, 3 anni; Maria Ruotolo, 2 anni; Luigi Paoletti, un anno e 4 mesi; Carmela Mainenti, 2 anni e 8 mesi; Alfonso Mainenti, 2 anni e 8 mesi; Giuseppina Langella, un anno e 8 mesi; Alessandro Lanzieri, 2 anni e 8 mesi; Giuseppina Inserra, 2 anni; Annabella Guarracino, 2 anni e 8 mesi; Gabriele Desiderio, 2 anni e 8 mesi; Vincenzo Carotenuto, 3 anni e 4 mesi; Francesco Berritto, un anno e due mesi (l’imputato, assistito dall’avvocato Stefania Pierro, è stato anche scarcerato); Maria Grazia Acanfora, un anno e 8 mesi; Teresa Aquino, un anno e 9 mesi.
Hanno invece definito la propria posizione attraverso il giudizio abbreviato Salvatore Squillante, assistito dall’avvocato Giovanna Coppola, indicato dalla Procura come capo promotore dell’associazione condannato solo ad un anno di reclusione; Raffaele Rispoli, condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione e Raffaele Squillante che dovrà scontare tre anni e dieci mesi di reclusione.
Assoluzioni e rinvii a giudizio
Assolti, all’esito del rito abbreviato, Salvatore Cirillo, Salvatore Squillante e Giovanni Tufano. Rinviati a giudizio, infine, Antonio Matrone figlio del boss Francesco, detenuto al regime del 41 bis Veruska Muollo, Marcello Adini, Anna Albano, Carmine Alfano, Raffaele Alfano, Vincenzo Alfano, Christian Ascione, Giovanni Barbato, Gennaro Castaldo, Gaetano Esposito, Teresa Fienga, Daniele Incannella, Nadia Karakhi, Pasquale Longobardi, Francesco Mainenti, Leopoldo Padovano, Giovanna Paoletti, Antonio Pedone, Emanuela Portico, Pasquale Rizzo, Anna Sicignano e Angelo Vergati.