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Spaccio di droga tra Eboli e Capaccio Paestum: 16 arresti | I NOMI

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Carabinieri

Gestivano una rete di spaccio di droga tra Eboli e Capaccio Paestum: i carabinieri, alle prime luci dell’alba di oggi giovedì 7 marzo, hanno eseguito 16 arresti. Alle prime luci dell’alba di oggi, martedì 7 marzo, i carabinieri della Compagnia di Agropoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Salerno su richiesta di questa Procura nei confronti di 16 persone accusate a vario titolo di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Rete di spaccio di droga tra Eboli e Capaccio Paestum: 16 arresti

Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Agropoli, unitamente ai militari del Nucleo Cinofili di Sarno, del Comando Provinciale di Salerno e della Compagnia di San Marco Argentano, hanno eseguito una Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta di questa Procura – nei confronti di 16 soggetti indagati, a vario titolo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e detenzione illegale di armi e munizioni. Il provvedimento cautelare ha ritenuto la sussistenza, allo stato, di gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati per aver posto in essere una rete di spaccio che dal territorio ebolitano muoveva diverse tipologie di stupefacente, in particolare cocaina, crack, hashish e marijuana, verso Capaccio Paestum, dove veniva poi ceduta a consumatori del posto ovvero di Agropoli, Eboli, Campagna, Battipaglia ed Avellino.

Le indagini

L’attività investigativa permetteva, nelle more, di effettuare recuperi per oltre un chilogrammo di sostanza tra cocaina, crack, hashish e marijuana, segnalare alla competente autorità amministrativa 6 soggetti per il consumo di stupefacente, deferirne 1 in stato di libertà e trarne in arresto altri 8 colti nella flagranza della detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.

Inoltre, si documentava il possesso illegale di numerose munizioni calibro 7,65 e di un’arma comune da sparo, sequestrate. Secondo l’ipotesi accusatoria, condivisa dal GIP, l’attività di spaccio di stupefacenti veniva svolta anche all’interno del carcere “Antonio Caputo” di Salerno, dove la droga, destinata ad essere ceduta a terzi, veniva introdotta in occasione dei colloqui. Infine, si documentava un episodio estorsivo posto in essere nei confronti di un acquirente al fine di recuperare somme di denaro derivanti da pregresse cessioni di stupefacente.

I nomi degli arrestati

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