FRATTE. A seguito dell’interrogatorio per gli omicidi di Antonio Procida e Angelo Rinaldi, Vincenzo Montemurro, sostituto procuratore della Dia di Salerno, ha stabilito che a sparare sarebbe stato proprio il boss del clan, Matteo Vaccaro.
Secondo la ricostruzione di Montemurro, martedì mattina Vaccaro e Procida hanno litigato in piazza per l’affissione dei manifesti elettorali; nel pomeriggio, Matteo Vaccaro era a bordo dello scooter guidato da R.E. (che all’interrogatorio non ha parlato) quando ha freddato con dei colpi di pistola Procida e Rinaldi.
Questo risulterebbe da una telecamera dove si vede anche che Guido, figlio di Vaccaro, seguiva il padre a bordo di un’auto.
Le indagini proseguiranno secondo la ricostruzione di Montemurro.
L’accertamento di questa ipotesi varrebbe l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione a carico di Matteo Vaccaro.
Intanto, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno ha convalidato il fermo e emesso l’ordinanza di custodia cautelare per i tre indagati.
L’autopsia per Procida e Rinaldi sarà effettuata lunedì mattina.
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