Emergono dettagli sulle sparatorie avvenute ad Eboli tra mercoledì 28 e giovedì 29 settembre. Gli inquirenti, in particolar modo, seguono la pista del regolamento di conti tra bande di spacciatori come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Sparatorie ad Eboli, le indagini
Sarebbero saltati, infatti, alcuni accordi tra spacciatori di diverse fazioni nella zona ex 167. E così nella mattinata di giovedì 29 settembre un artigiano di 30 anni, fratello di un pusher, è stato raggiunto da un colpo di pistola. Il giovane è rimasto gravemente ferito al collo mentre si trovava in auto con altri tre uomini. Attualmente si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Cardarelli di Napoli e i carabinieri di Eboli proseguono nelle indagini per chiudere il cerchio e giungere all’autore dell’agguato.
Una sparatoria, quella di giovedì mattina, che sarebbe legato all'”avvertimento” di mercoledì sera, quando sono stati esplosi colpi di pistola all’esterno dell’abitazione di un pregiudicato attualmente agli arresti domiciliari. In quel caso – fortunatamente – nessuno è rimasto ferito.
I carabinieri hanno ascoltato molti pregiudicati che potrebbero essere a conoscenza dei due episodi e sono al lavoro al fine di acquisire prove utili per risalire agli autori delle due azioni criminose.
La riunione
Dopo gli ultimi due episodi, è stata indetta per il prossimo 6 ottobre alla Prefettura di Salerno la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e si discuterà dei provvedimenti che verranno adottati per rendere più sicura Eboli.