SASSANO. Gianni Paciello non tornerà a casa. Dopo le dimissioni dall’ospedale,il giovane responsabile della morte di 4 ragazzi tra cui il fratello, è stato trasferito – a bordo di un’auto dei carabinieri – in una struttura gestita da un’associazione onlus fuori regione. Il Tribunale di Lagonegro ha dunque accolto la richiesta dei residenti, ancora sotto shock per quanto accaduto quella tremenda sera del 28 settembre scorso – di non far ritornare Paciello a Sassano. Richiesta formalizzata attraverso una petizione. Al momento, solo i genitori sono a conoscenza del luogo dove sconterà gli arresti domiciliari.Va ricordato che la sera del 28 settembre, Gianni Paciello era a bordo della sua Bmw a circa 135 km di velocità. Dopo una rotonda si è schiantato contro i tavolini di un bar dove erano seduti 4 ragazzi, tra cui il fratello Luigi di 14 anni.