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Targhe estere per non pagare tasse e multe: nei guai 12 furbetti a Salerno

Targhe estere Salerno scoperti 12 furbetti

Foto di repertorio

A Salerno cresce il fenomeno della cosiddetta “estero vestizione”, una pratica che prevede l’utilizzo di veicoli immatricolati all’estero da parte di residenti in Italia per abbattere i costi assicurativi, eludere il pagamento delle tasse e aggirare le multe. Negli ultimi mesi, la Polizia municipale di Salerno ha individuato 22 casi di irregolarità, con 12 veicoli già sanzionati nelle ultime settimane. La maggior parte delle auto aveva targhe rumene o bulgare come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Targhe estere, a Salerno scoperti 12 furbetti

Il Decreto Sicurezza del 2019 ha introdotto norme severe contro l’uso improprio di veicoli con targa estera da parte di chi risiede in Italia da più di 60 giorni. Fatte salve alcune eccezioni (ad esempio leasing o locazione senza conducente da parte di imprese europee senza sede in Italia), i proprietari hanno l’obbligo di immatricolare il veicolo entro 180 giorni. In caso di inadempienza, il veicolo viene posto in deposito e, dopo sei mesi, scatta la confisca.

A Salerno, i controlli disposti dal comandante della Polizia municipale, Rosario Battipaglia, hanno permesso di scoprire veicoli che circolavano da oltre un anno senza essere regolarizzati. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di auto utilizzate da residenti che, grazie a questa pratica, evitano gli elevati costi assicurativi italiani, scegliendo invece tariffe estere significativamente più basse. Per esempio, assicurare un’auto in Bulgaria costa circa 120 euro all’anno, una cifra dieci volte inferiore rispetto ai costi italiani.

Il contesto e le difficoltà operative

Il fenomeno della “estero vestizione” comporta anche problemi per la riscossione delle multe. Infatti, in caso di infrazioni come passaggi col rosso, transiti in ZTL o rilevazioni di autovelox, la burocrazia necessaria per risalire ai proprietari dei veicoli con targa estera è complessa e lunga. Solo in caso di multe contestate direttamente al conducente, come nei divieti di sosta, la riscossione può essere immediata.

Gli uffici della Polizia municipale di Salerno, coordinati dal capitano Gerardo Caiazza, segnalano un aumento costante dei casi. Parallelamente, sono emerse situazioni in cui i salernitani hanno rottamato il proprio veicolo in Italia per poi immatricolarlo in Romania o Bulgaria tramite contratti di locazione, sfruttando i costi ridotti sia per l’assicurazione che per il bollo auto.

Le indagini e i numeri

Le verifiche della Polizia municipale si concentrano su due fronti: da un lato il censimento delle auto con targa estera, prevalentemente dell’Europa dell’Est, e dall’altro l’analisi dei casi di rottamazione seguita da immatricolazioni estere. A Salerno, in 15 mesi, ben 248 automobilisti hanno scelto di non pagare più l’assicurazione italiana, accumulando multe per mancata copertura assicurativa pari a 192mila euro. Per 13 di loro è scattato il fermo amministrativo, con un totale di verbali da 25mila euro, mentre per altri 4 automobilisti è stata disposta la confisca definitiva del veicolo, con multe per un totale di 3mila euro.

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