SALERNO. In Italia Salerno è la quarta città con la Tari, Tributo servizio rifiuto, più alta. Stando, infatti, ad un report di Cittadinanza Attiva, la città di Vincenzo De Luca è al quarto posto per la pressione fiscale sullo smaltimento dei rifiuto. Il report tiene in considerazione gli ultimi due anni, con il passaggio dalla Tarsu alla Tares e ora Tari nei vari comuni italiano. A Salerno, il costo medio per ogni famiglia è di circa 473 euri, con un aggravio di spesa dal 2012 al 2014 di circa cinquanta euro. Prima di Salerno ci sono solo Cagliari, con una spesa media di 533 euro; Reggio Calabria, con una spesa di 526 euro e Siracusa con 492 euro a famiglia, circa. A dispetto, invece, di quanto si possa inizialmente pensare, a Napoli la spesa media per ogni famiglia è minore, con circa 463 euro. Seguono Catania (435 euro), Caserta (415 euro), Grosseto (414 euro), Benevento (409 euro), Carrara (406 euro), Messina (403 euro), Roma e Pisa (402 euro), Trapani (376 euro), Asti (372 euro), Frosinone (365 euro), Taranto (359 euro) Perugia (358 euro), Alessandria (356 euro) e Avellino con 352 euro. Sul podio con la Tari più bassa d’Italia troviamo, invece Cremona con una spesa media per ogni nucleo familiare di circa 137 euro, Isernia con 152 euro e Udine con soli 161 euro. Insomma, Salerno non è certo nota per una ridotta pressione fiscale ma questa non sembra essere una novità per i cittadini salernitani.