BATTIPAGLIA. Tre mesi di fuoco per i cittadini battipagliesi, che nell’ultimo trimestre del 2014 si troveranno a pagare le tariffe relative alle tre voci della nuova Iuc, l’imposta unica comunale. Si partirà il 16 ottobre con l’acconto della tassa sui servizi indivisibili (Tasi), poi toccherà alla prima rata – o rata unica – della Tari, la tassa sui rifiuti, il 30 novembre. Chiusura dell’anno con l’Imu, che si dovrà pagare entro il 16 dicembre dopo l’acconto del 16 giugno. Date che tuttavia potrebbero essere modificate nel corso dei prossimi giorni. I dipendenti comunali che fanno riferimento all’Ufficio Tributi del Comune di Battipaglia, infatti, stanno trovando non poche difficoltà a prestare adeguata assistenza ai contribuenti. Al di là delle ormai note questioni relative alle carenze nell’organico dell’ente, c’è da registrare un guasto al sistema informatico comunale che sta rendendo difficoltosa la compilazione delle bollette che spettano al Comune e che dovranno essere consegnate nelle case dei cittadini battipagliesi. Alcuni dipendenti sono costretti a calcolare la quota d’imposta utilizzando bollettari e calcolatrici, non potendo servirsi del software in dotazione al settore economico e finanziario. Un film già visto lo scorso anno, quando un guasto simile al sistema informatico dell’ente aveva causato, per circa due mesi e nello stesso periodo autunnale, disagi molto simili. Un problema dunque endemico che rischia di mettere in discussione la reale funzionalità dell’intero apparato informatico dell’ente, per cui il Comune solo lo scorso anno ha speso diverse centinaia di migliaia di euro. Nell’attesa che il Comune prenda in considerazione eventuali slittamenti nelle modalità e nei tempi di pagamento del trittico che compone l’imposta unica comunale (Iuc), l’ente ha disposto con decorrenza immediata l’apertura dell’ufficio Ici/Imu tutte le mattine, dalle ore 8.30 alle ore 12.30, oltre a consueti pomeriggi del lunedì e del giovedì dalle ore 16 alle 18. Si legge nella nota diramata da Palazzo di Città che tale provvedimento è stato disposto “in considerazione dell’eccezionale flusso di utenti presso l’Ufficio Tributi dell’ente d per la scadenza del termine previsto per il pagamento della rata di acconto Tasi, al fine di prestare adeguata assistenza ai contribuenti”. Il lavoro dei dipendenti comunali è reso anche più difficile dalle modalità di calcolo piuttosto intricate di Tasi, Imu e Tari, che richiedono particolare attenzione onde evitare costose e seccanti inesattezze. Sono numerosi i cittadini che stanno prendendo contatto con l’Ufficio Tributi per chiedere consulenze proprio sulle norme di conteggio economico delle imposte. E i dipendenti comunali, calcolatrici e documenti catastali alla mano, senza il necessario supporto informatico, prestano con enormi difficoltà la loro opera.
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