BATTIPAGLIA. L’Occhio di Salerno e Provincia ha incontrato Kourtney Treffers, pivot della Techmania Battipaglia:
Come è nata la passione per il basket?
Il basket è una passione che mi ha trasmesso la mia famiglia, in particolare mio fratello col quale ho iniziato a giocare dall’età di 5 anni, insomma ho rispettato le tradizioni, e se adesso mi trovo quì è anche grazie a loro.
Questo è il suo terzo anno a Battipaglia. Qual è stata la sua prima impressione riguardo questa città? Ha avuto difficoltà ad ambientarsi?
All’inizio non è mai facile confrontarsi con culture diverse,un linguaggio diverso, le prime difficoltà le riscontri negli allenamenti quando fai fatica a comprendere ciò che dice l’allenatore, ti senti spaesata, però devo ammettere che sin dal primo momento tutti mi hanno aiutata ad ambientarmi, sono stati molto accoglienti, in particolare il presidente Michele Pierri. Ora posso dire che questa è la mia seconda casa.
Cosa le manca del suo Paese?
Principalmente la mia famiglia, anche se ci sentiamo spesso, i miei amici e poi….il mio letto !!
Lei è molto giovane, ma ha avuto già qualche soddisfazione in questo sport. Qual è il suo ricordo più bello?
Il mio ricordo più bello è sicuramente aver raggiunto il primo obiettivo: la promozione in A1, tanto inseguita, con la squadra dove milito da 3 anni. Lo spareggio vinto per 2-0 contro Torino è stata una grande soddisfazione.
Una delle caratteristiche della sua squadra è sicuramente lo spirito di gruppo. C’è una persona in particolare con la quale ha legato?
Siamo un bel gruppo, e mi sento davvero in sintonia con tutte, però c’è una persona in particolare che mi ha aiutata sin dal primo giorno ed è Marida Orazzo giochiamo insieme da 3 anni ed è davvero una persona eccezionale.
Un’ultima domanda: qual è il suo sogno nel cassetto?
Il mio sogno è di crescere sempre più a livello professionale e cercare di diventare una giocatrice importante. Spero di toccare i massimi livelli.
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