TEGGIANO. «Ho rischiato di morire e solo grazie ai miei amici sono salvo ed è stato evitato il peggio» queste le parole di Rocco Cirone, il barista aggredito giovedì scorso da un extracomunitario 21enne a Teggiano, località San Marco.
Commentando l’accaduto, Cirone ha anche spiegato le motivazioni dietro l’aggressione: «questo ragazzo ha iniziato a dare fastidio nel bar già dal primo pomeriggio, veniva per consumare qualcosa e poi sputava a terra o verso di me. Quando gli ho detto di smetterla è uscito e ha aspettato fuori che io uscissi per scagliarsi contro di me.
Degli amici sono intervenuti in mio aiuto e a fatica siamo riusciti a bloccarlo – ha continuato – Sembrava indemoniato. Qui nessuno è razzista, ma adesso se ne devono andare via».
Il ragazzo in questione, che risiede alla Caritas Diocesana, che ospita persone in attesa di giudizio o sottoposte a pene o misure cautelari alternative al carcere aveva assalito il barista con una bottiglia rotta, tentando di colpirlo all’esterno del locale.