Cronaca Salerno, Salerno

Teggiano in festa per San Cono, dopo il falò si grida al miracolo

Si grida al miracolo a Teggiano dopo il falò per San Cono. Dopo le celebrazioni della serata di ieri, venerdì 16 dicembre, una foto ha iniziato a fare il giro del web, dove molti gridano al miracolo. Lo scatto, davvero suggestivo ad opera di Katia Lazzarin, è diventata virale nel giro di poche ore.

Falò per San Cono, a Teggiano si grida al miracolo

Il falò acceso sotto l’obelisco dedicato al Santo nel centro di Teggiano ha dato vita ad una grande fiamma. Fiamma che ha le sembianze del santo con le braccia allargate come sottolineato da moltissimi fedeli che sui social gridano al “miracolo”, facendo riferimento ad una “apparizione” del Santo.

Il culto di San Cono

San Cono nacque a Diano, antico nome di Teggiano da Bernardo  Indelli (o Mandelli o De Indella) e Igniva alla fine del secolo XII. Notizie assai tardive dicono che si diede alla penitenza fin da bambino, fuggì da casa e si ritirò nel monastero benedettino di Santa Maria di Cadossa (ora santuario di San Cono) presso Montesano sulla Marcellana. Un giorno i genitori, avendo scoperto il suo rifugio, andarono a fargli visita, ma Cono per evitarli si nascose in un forno acceso rimanendo, tuttavia, incolume.

Morì giovanissimo, sembra nella prima metà del secolo XIII, lasciandosi dietro fama di santità. Festeggiamenti in suo onore vengono celebrati oltre che a Teggiano e a Florida (Uruguay) anche a Buenos Aires, New York, Montréal, San Mauro Pascoli, San Cono di Cessaniti.

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