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“Vostra figlia ha provocato un incidente”, tentata truffa a Sant’Arsenio: coppia evita la trappola grazie all’intervento di Carabinieri e Polizia Municipale

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“Vostra figlia ha provocato un incidente”, tentata truffa a Sant’Arsenio: coppia evita la trappola grazie all’intervento di Carabinieri e Polizia Municipale. I fatti si sono consumati nel pomeriggio di ieri, venerdì 29 novembre. Lo riporta InfoCilento.

Tentata truffa a Sant’Arsenio: coppia riesce a non cascare nella trappola

Ieri pomeriggio, venerdì 29 novembre a Sant’Arsenio si è verificato un tentativo di truffa. Si è trattato di una truffa telefonica che ha seguito un copione già noto: le vittime sono state contattate da due individui, uno spacciatosi per maresciallo dei Carabinieri e l’altro per avvocato, i quali hanno informato della presunta implicazione della loro figlia in un incidente stradale, chiedendo la somma di 12 mila euro per aiutarla.

I fatti

La coppia ha subito sospettato che si trattasse di una truffa e, mentre i truffatori erano tenuti impegnati al telefono, hanno lanciato l’allerta. A supportare i coniugi, ai quali i truffatori avevano chiesto denaro e gioielli, è intervenuto il maresciallo Vincenzo Giuliano della Polizia Municipale di Sant’Arsenio, che era in contatto con il Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina.

L’intervento dei Carabinieri
Grazie all’astuzia della coppia, che ha saputo mantenere i truffatori al telefono per circa 40 minuti, e alla professionalità del maresciallo Giuliano, i due malfattori, appostati davanti all’abitazione di Sant’Arsenio e pronti a ritirare il pacco contenente gli oggetti richiesti, sono stati fermati e arrestati dai Carabinieri. Si tratta di un italiano e di uno straniero, già notati nei giorni precedenti mentre si fermavano ripetutamente davanti alle case del paese.

L’appello

Il Comune di Sant’Arsenio e le autorità locali invitano a prestare particolare attenzione sia alle telefonate ricevute sia alle visite a domicilio da parte di sconosciuti che potrebbero presentarsi con varie giustificazioni. Recentemente, due individui, presumibilmente gli stessi che si sono presentati ieri, hanno utilizzato come scusa il controllo delle targhe delle abitazioni appartenenti alla famiglia.

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