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Trasporto persone con disabilità: i Comuni e il Piano di Zona non adempiono ai propri oneri

A due mesi dal lockdown nazionale, Fondazione Salernum Anffas, aderendo pienamente e con convinzione al D.D. n. 83/2020 della Regione Campania, sta affrontando la graduale e complicata fase del ritorno alla normalità messa a dura prova dall’emergenza Covid-19 che ha paralizzato ogni servizio e assistenza rivolti a persone con disabilità.

Trasporto disabili

Nonostante le non poche difficoltà, Fondazione Salernum Anffas è sempre stata vicino alle necessità e ai bisogni dei propri afferenti vincendo una battaglia importante sul riconoscimento del servizio mobilità per persone con disabilità, prestazione che rappresenta un diritto fondamentale ed irrinunciabile.

Invero, il 7 aprile scorso, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso da parte della Fondazione presentato per annullare una precedente sentenza del TAR il quale stabiliva che, il servizio di trasporto disabili, dovesse essere erogato direttamente dai Centri presso i quali le persone con disabilità svolgevano le attività socio-sanitarie. Nel novembre 2019, infatti, il nuovo responsabile del Piano di Zona S01-1 aveva impedito ai Comuni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte, di assicurare il servizio.

Nonostante l’attuale ordinanza del Consiglio di Stato, il quale stabilisce, quindi, che il servizio in esame è a capo dei Comuni e del Piano di Zona, nulla ancora è stato fatto, negando, così, alle persone con disabilità la possibilità di raggiungere i centri diurni e il loro indifferibile diritto alla cura e all’assistenza.


Salvatore Parisi, Presidente Fondazione Salernum Anffas Onlus

«Dal 14 aprile, tra mille difficoltà, sono ripartiti i servizi diurni, ambulatoriali e domiciliari delle strutture Anffas afferenti alla Fondazione. Purtroppo, dobbiamo amaramente constatare che i territori dell’Agro Nocerino Sarnese e dell’Irno Picentino stanno, ad oggi, ostacolando la già difficile ripartenza impedendo il servizio di trasporto per persone con disabilità.

Auspicavamo che questo drammatico periodo avesse cambiato in meglio l’animo di tutti e che le Istituzioni si fossero finalmente avvicinate ai problemi delle persone con disabilità e alle loro famiglie. La nostra è stata solo un’utopia e, benché il Consiglio di Stato in una sua ordinanza ha decretato che il servizio trasporto non spetti ai centri, nulla ad oggi è stato ancora riattivato. Cosa più grave è che, nonostante le nostre molteplici sollecitazioni all’assessore Regionale delle Politiche Sociali, nessuno si è ancora degnato di affrontare e risolvere il problema». Ha dichiarato Salvatore Parisi, Presidente Fondazione Salernum Anffas Onlus.

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