SAN VALENTINO TORIO. È morto travolto da un’auto lungo una strada buia mentre stava per completare la sua giornata di lavoro Luigi De Vivo, cinquantottenne valentinese titolare di una società per il noleggio di automezzi, vetture per feste e matrimoni e furgoni. L’uomo è stato investito alle otto di sera di martedì, mentre chiudeva il cancello del parcheggio che fronteggia il salone della “Europein De Vivo”, lungo via Cesina.
Alla guida dell’auto c’era M.S., quarantaseienne di San Valentino, che dopo essersi ritrovato l’uomo davanti non è riuscito ad evitarlo, travolgendolo per poi fermarsi, subito, sotto shock per l’accaduto. Sul posto sono intervenuti subito i soccorsi, con l’autoambulanza del servizio centodiciotto, che hanno effettuato i primi tentativi di rianimazione, trasportando l’uomo all’ospedale di Nocera Inferiore, mentre i carabinieri della stazione di San Valentino Torio guidati dal comandante Corvino, procedevano ai primi rilievi, per ricostruire la dinamica del sinistro e ascoltare sui fatti l’uomo alla guida dell’autovettura.
De Vivo è stato sottoposto ad un delicato intervento dai medici dell’ospedale ma non è riuscito a superare un quadro clinico disperato, con plurime lesioni interne troppo gravi, risultate fatali già nella notte. Secondo i primi rilievi verbalizzati nella relazione dei carabinieri, che lavorano al caso col coordinamento del pm di turno alla procura nocerina Ernesto Caggiano, l’auto guidata dal valentinese finito sotto inchiesta, subito fermatosi per prestare soccorso a De Vivo, viaggiava a circa novanta chilometri all’ora, senza traccia di frenata sul punto d’impatto, con danni importanti alla carrozzeria della vettura per un urto violentissimo.
Sul posto sono accorsi subito in tanti, in un orario ad alta frequentazione. La zona dell’incidente è senza illuminazione, con scorrimento veloce e traffico intenso: è possibile di sera non vedere in tempo eventuali persone che attraversano la strada, con rischio di incidenti.
Esattamente come è per il malcapitato imprenditore De Vivo, conosciuto non solo in città per una pluriennale attività di autonoleggio. La sua giornata di lavoro, una delle tante, si era svolta con le solite attività, fino ad arrivare al momento di chiudere. Dopo aver spostato le vetture dall’area esposizione al garage-fondo, situato proprio di fronte, all’altro lato della strada, ha chiuso il cancello per poi attraversare la carreggiata. Era l’ultima volta. Una macchina gli è piombata addosso, ferendolo mortalmente con un urto imprevisto, senza lasciargli il tempo di pensare. L’intervento dei medici non è servito, col decesso arrivato nella notte successiva all’incidente. In attesa degli imminenti funerali.
(Fonte: lacittadisalerno)