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Treofan, la rabbia della sindaca Francese: stilettate al Governo

BATTIPAGLIA. Cecilia Francese non le manda a dire dopo la chiusura della Treofan di Battipaglia con i conseguenti licenziamenti. La sindaca lancia stilettate al Governo.

“Governo forte nel chiudere i porti, ma incapace di far sedere a un tavolo la Jindal”. La sindaca Cecilia Francese, a muso duro sulla vicenda Treofan di Battipaglia

Un post intriso di rabbia quello che la “prima cittadina” ha pubblicato sul suo profilo social. La vertenza Treofan non può chiudersi con una battuta in ritirata, dopo le lunghe battaglie fatte da lavoratori, sindacati, istituzioni e politici locali.

E non manca una presa di posizione contro il Governo centrale. Ecco il testo del post della sindaca:

Provo tanta rabbia e amarezza. Abbiamo un Governo che mostra la sua forza chiudendo i porti e non permettendo neanche ai bambini di poter essere accolti ed essere messi in sicurezza e, nello stesso tempo, si dimostra incapace di far sedere ad un tavolo la proprietà Jindal per un piano industriale.

Vorremmo la stessa determinazione. E mentre aspettiamo il tavolo governativo Jindal manda lettere di licenziamento. Non è possibile che i nostri soldi servano per queste sporche manovre finanziarie. 

Si permette ad una società indiana di beneficiare di finanziamenti in una regione per poi comprarsi l’unico concorrente e toglierlo dal mercato licenziando per ora i 78 operai di Battipaglia, sicuramente seguiti a breve dagli oltre 100 di Terni.

E visto che non si è in grado di bloccare tali manovre E’ arrivato il momento di organizzare una mobilitazione coinvolgendo tutte le forze sindacali e i cittadini.

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