Truffa sulle vacanze a Cava de’ Tirreni: due imprenditori di un’agenzia di viaggi finiscono a processo. Secondo le prime informazioni, i due imputati incassavano i pagamenti per poi scomparire. Molti i raggiri nella provincia di Salerno. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Cava de’ Tirreni, truffa sulle vacanze: due imprenditori a processo
C’erano coloro che sognavano di volare ai Caraibi per il viaggio di nozze, chi desiderava visitare Londra, Edimburgo, New York, Singapore, Tokyo o l’Australia. Alcuni volevano partire da soli, altri in compagnia. Oltre 400 persone avevano versato acconti per quello che speravano fosse il viaggio della loro vita, ma quei soldi, versati come caparra, non sarebbero mai stati utilizzati per i loro sogni. Un totale di 412mila euro, ufficialmente fatturati, è svanito, probabilmente insieme ad ulteriori somme versate “in nero”.
Il raggiro
Secondo la Procura di Torre Annunziata, la truffa sarebbe stata perpetrata dall’agenzia di viaggi “7D Follow Me” di Gragnano, gestita dai titolari Antonio Napodano, 36 anni, di Vico Equense, e Daniela Mosca, 40 anni, di Pompei, entrambi residenti a Maranello, in provincia di Modena. La frode ha colpito 404 persone, riconosciute come parti civili dalla Procura torrese. Circa un centinaio di esse risiede nei comuni di Scafati, Angri, Nocera Inferiore, Pagani, Cava de’ Tirreni e Salerno, mentre altre provengono da Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Nola, Napoli e Avellino. Trenta di queste persone sono assistite dagli avvocati scafatesi Roberto Acanfora e Luca Maranca.