CAVA DE’ TIRRENI. La strada che costeggia il mai terminato Palazzetto dello Sport di Pregiato a Cava de’ Tirreni è stata teatro di un tentativo di truffa da parte di due individui che hanno cercato di attuare il metodo dello “specchietto retrovisore esterno”.
La vittima scelta dai due individui era un giovane cittadino di Cava alla guida della sua auto.
Metodo dello “specchietto retrovisore”, la tentata truffa a Cava
Al passaggio dell’autovettura del giovane, uno dei due truffatori, fermo vicino alla “sua” autovettura, sferrava un pugno sullo specchietto laterale dell’auto, una Tiguan Blu, simulando la “collisione” fra le due autovetture.
Il giovane è andato avanti per la sua strada, convinto di non aver urtato l’auto dei malviventi, ma una volta arrivato alla Chiesa di San Nicola di Bari è stato avvicinato dai due truffatori che hanno cominciato a pretendere soldi per risarcimento del danno subito.
Decisivo, in questo momento, è stato l’intervento degli altri due occupanti dell’autovettura del giovane cavese, i giovani hanno detto ai due individui che non vi era stato alcuna collisione e che erano pronti a far intervenire le Forze dell’Ordine.
I due truffatori allora hanno preferito abbandonare la preda.