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Truffe e tangenti per le mense scolastiche, coinvolte anche scuole salernitane

SALERNO. Undici imprenditori e amministratori pubblici sono stati arrestati dai Carabinieri a Napoli nel corso di un’indagine che ha portato alla scoperta di un giro di frodi per ottenere erogazioni pubbliche.

Sono in corso anche perquisizioni.

Con l’intervento di amministratori e dirigenti pubblici e con la complicità di altre persone, il gruppo otteneva l’aggiudicazione di appalti per la fornitura di pasti in scuole delle province di Napoli, Avellino e Salerno, determinando l’esclusione dalle gare delle ditte concorrenti, anche con la promessa di posti di lavoro per parenti e amici.

Gli arrestati sono ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere e di turbata libertà degli incanti, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio, frode in pubbliche forniture e falsità ideologica commessa da Pubblico Ufficiale, estorsione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Per la provincia di Salerno, le scuole implicate sarebbero quelle di Maiori e Padula. L’ex vicesindaco coinvolto nell’inchiesta è quello di Maiori, Antonio Romano, sottoposto a obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

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