SALERNO. Il legame tra camorra e politica e voti in occasione delle elezioni del 2011.
Appare questo dall’inchiesta dell’Antimafia sulla presunta associazione finalizzata alle truffe ai danni delle compagnie assicurative messa in piedi attraverso un accordo tra avvocati, medici ed esponenti della malavita salernitana, dalle parole del collaboratore di giustizia Ciro De Simone, in uno degli interrogatori resi al sostituto procuratore Rosa Volpe, illustra i legami tra l’avvocato Francesco Candela, principale protagonista dell’inchiesta sui falsi incidenti, e il clan D’Agostino, il più potente organismo malavitoso operante in città nonostante da anni il suo principale esponente, sia rinchiuso in carcere al regime del 41 bis.