SALA CONSILINA. L’esplosione avvenuta a Sala Consilina lo scorso sabato ha causato la morte di Violeta Senchiu, 32enne di origine rumena. Si è trattato di femminicidio: il compagno, 48enne di Sala Consilina, è stato accusato di omicidio pluri-aggravato per futili motivi, crudeltà e premeditazione.
La Consulta delle Donne Amministratrici del Vallo di Diano e Tanagro ha scritto una nota stampa commentando la vicenda.
“Violeta, scusaci. Non abbiamo ascoltato le tue grida, siamo rimaste indifferenti in attesa che fossi tu a trovare la forza di cercarci. Abbiamo fallito. Con le parole siamo contro la violenza, ma ancora oggi cerchiamo giustificazioni a ciò che ti è accaduto: un violento ha usato la più grande delle violenze ammazzandoti, forse perché molto probabilmente gli avevi comunicato che la vostra storia era già finita”.
La donna è deceduta a causa delle gravi ustioni riportate sul corpo: il compagno, già noto alle forze dell’ordine, ha volontariamente appiccato il fuoco. Lui adesso si trova in stato di fermo giudiziario nel reparto detenuti dell’ospedale di Potenza.