Si sono tenuti nella mattinata di oggi, sabato 12 novembre, i funerali di Ermenelgilda Candreva, la donna uccisa dalla nipote a Capaccio Paestum la sera dello scorso 7 novembre al culmine di una lite con la minorenne, scarcerata nelle scorse ore.
Uccisa dalla nipote a Capaccio Paestum, dolore ai funerali di Ermenelgilda Candreva
Commozione e dolore hanno accompagnato la celebrazione nella chiesa Paleocristiana di Paestum dove don Mimmo De Vita ha celebrato le esequie dell’anziana. “Non c’è bisogno di esprimere commenti con parole che lasciano solo il tempo che trovano” ha detto il sacerdote come riportato da SalernoToday.
“Risuona una sola parola, quella di Dio, al quale affidiamo il nostro grido di speranza, sempre e comunque, affinché in questa vita mortificante una tomba chiusa non rappresenti la fine: un messaggio che affidiamo a te, cara Gilda, perché Dio è perdono”.
Accanto alla bara, le due figlie ed il figlio dell’anziana, oltre ad altri parenti ed amici della donna. Anche il sindaco Franco Alfieri ha espresso cordoglio da parte dell’amministrazione comunale. Dopo il rito funebre, il feretro è stato trasferito presso il locale cimitero.
Nonna uccisa a Capaccio Paestum, giallo sulla gravidanza
Giallo sulla gravidanza della ragazza di 16 anni accusata di aver ucciso la nonna a Capaccio Paestum. La giovane, 17 anni tra pochi giorni, si trova in comunità protetta. Ieri, venerdì 11 novembre, durante l’interrogatorio reso al giudice minorile avrebbe sostenuto la tesi secondo cui “la nonna l’avrebbe aggredita” come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Mentre si trovava a casa dell’anziana, avrebbe inviato alcuni messaggi al fidanzatino, spiegando che temeva per la propria vita e accusando la nonna. Un punto sul quale gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. Inoltre, gira voce della presunta esistenza di un testimone: una persona che quella sera avrebbe sentito gridare la ragazza “aiuto, aiuto”. Ad ogni modo, la circostanza non risulterebbe agli atti.
Resta il giallo sulla presunta gravidanza. Una circostanza smentita dall’avvocato Natale, il fidanzatino invece avrebbe confermato l’ipotesi ad emittenti televisive nazionali. Ad ogni modo, nulla è trapelato in merito alle dichiarazioni rese dalla 16enne. “Non posso dire nulla”, ha proseguito l’avvocato Natale, “ma ha chiarito ogni aspetto, rendendo dichiarazioni soddisfacenti rispetto alla ricostruzione dei fatti”.
La scarcerazione
Davanti agli inquirenti la ragazzina ha reso spontanee dichiarazioni, come preannunciato dal suo avvocato: “La mia assistita ha chiarito ogni aspetto, poiché si tratta di una ragazza che non ha compiuto ancora 17 anni, il giudice si è riservato e vorrei attendere l’esito del provvedimento. Le dichiarazioni che lei ha reso sono soddisfacenti rispetto alla ricostruzione e laddove ci fosse una rispondenza tra la ricostruzione fatta e le indagini scientifiche, avremo la coincidenza di una verità storica con una verità processuale. Più di questo non posso dire”.