SALERNO. Potenziare l’ufficio postale della frazione Matierno, a Salerno. A chiederlo è Giovanni Dell’Isola, segretario generale dei pensionati della Cisl provinciale, auspicando un confronto tra Poste Italiane e Comune che porti la succursale in locali più ampi e idonei da non penalizzare i cittadini della popolosa frazione collinare della città capoluogo.
«Archiviate le voci di una possibile chiusura, adessa serve un’intesa tra Poste Italiane e le istituzioni per quello che oramai è un ufficio di periferia, quasi abbandonato a se stesso, lontano da un’accorta e oculata gestione. A Matierno c’è un ufficio postale non all’altezza, dislocato in locali piccoli privo di Postamat e difficile da gestire anche dal punto di vista dell’organico.
Per questo si è costretti a lunghissime file anche solo per pagare un bollettino, per non parlare di quando scatta il periodo di pagamento delle pensioni. È una situazione incresciosa, che nonostante i nostri ripetuti appelli sulla vicenda continua a rimanere tale», ha detto Dell’Isola.
Per il sindacato, dunque, Poste Italiane non può dimenticare le periferie e, dunque, i tanti anziani residenti lontano dal centro città. «Serve maggiore impegno a livello gestionale da parte dei vertici di Poste Italiane. Serve potenziare l’ufficio, portarlo in locali più ampi e dotati delle nuove tecnologie. Attualmente non c’è nemmeno il Postamat e le condizioni di sicurezza per i lavoratori non sono delle migliori in caso di eventuali rapine.
Tutto si può risolvere in maniera celere con l’ausilio dell’amministrazione comunale, che riconosciamo sempre attenta alle problematiche di chi vive in periferia. Per questo non è utopia pensare a locali nuovi, magari dati in comodato d’uso dal Comune a Poste Italiane, per rilanciare questa succursale».
A Matierno, nonostante l’impegno profuso dai lavoratori presenti, l’ufficio postale non sempre riesce a rispondere al meglio alle richieste della clientela. Un problema che per Dell’Isola deve risolversi in tempi brevi.
«Tale situazione non è tollerabile e auspico che Poste Italiane intervengano quanto prima per risolvere questi problemi. Il servizio postale è un servizio garantito dallo Stato. Forse l’azienda troppe volte lo dimentica».