BATTIPAGLIA. Non solo il servizio “Chiamami” di Poste Italiane, ma anche il trasporto sociale offerto dalla ditta Eac srl di Battipaglia per ovviare ai disagi dell’utenza costretta a recarsi sulla zona industriale per il ritiro di pacchi e raccomandate. Dal 7 gennaio scorso, lo sportello ubicato presso l’ufficio centrale di via Matteotti per il ritiro delle raccomandate è stato chiuso. Il servizio si svolge presso il centro di smistamento di Poste Italiane nella zona industriale, su via Brodolini. Un trasferimento che sta creando da mesi notevoli problemi ai cittadini battipagliesi.In seguito ad un incontro avuto lo scorso luglio tra la commissione straordinaria del Comune di Battipaglia e i responsabili provinciali e regionali di Poste Italiane, l’azienda di telecomunicazioni aveva deciso, in via sperimentale e per sei mesi, di offrire il servizio aggiuntivo “Chiamami”. Questo prevede un contatto telefonico da parte del destinatario al centro di distribuzione postale, che su appuntamento provvederà alla consegna definitiva. Il servizio è pensato per concordare e quindi personalizzare la consegna in base a fasce di orario indicate dal destinatario. Al termine della sperimentazione di sei mesi, il servizio sarà gratuito solo per i cittadini di età superiore ai 60 anni o ai minori di 20 anni.
Il Comune ha fatto la sua parte mercoledì, firmando una convenzione con la società di trasporti Eac srl, nella persona del legale rappresentante Giuseppe Scelza, che prevede il trasporto gratuito di alcune fasce di utenti verso la zona industriale di Battipaglia, dove si trova il centro di smistamento. Eac fornirà a titolo gratuito, durante le corse attualmente predisposte con i propri mezzi, il trasporto verso gli uffici postali di via Brodolini ai cittadini di età superiore ai 60 anni ed a quelli inferiori a 20, che non intendono utilizzare il servizio “Chiamami”. Per fruire gratuitamente del servizio di trasporto, gli interessati dovranno esibire, all’andata, la documentazione rilasciata da Poste Italiane per il ritiro della corrispondenza, mentre per il ritorno, dovrà essere utilizzata apposita ricevuta fornita dall’ufficio postale.
Le corse toccano via Roma, via Mazzini, viale della Libertà, via del Centenario, via Ioni e via don Minzoni, la statale 18 all’altezza dell’hotel Commercio, via Belvedere all’altezza della compagnia dei carabinieri e dell’ospedale, via Rosa Jemma e via Brodolini, a partire dalle ore 8.10 e fino alle ore 17.40. Per il ritorno, fermate anche a viale Barassi, alla stazione ferroviaria e a via Serroni, fino al quartiere Belvedere, dalle ore 6.25 alle ore 16.06.
Resta viva, chiaramente, la protesta dei cittadini che per anni sono stati abituati a recarsi presso l’ufficio postale di via Matteotti. In particolare, la locale sezione di Legambiente, tramite il vicepresidente Cosimo Panico, ha più volte chiesto il ripristino dello sportello raccomandate in centro.