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Un ex rettore, un ex ministro ed un maestro di strada in lizza per tenere calda la poltrona di De Luca

A dieci giorni dall’elezione, il nuovo governatore della Campania Vincenzo De Luca è impegnato in varie riunioni operative per la composizione della giunta regionale e sui primi temi da affrontare una volta al governo della Regione.

Secondo Radio Alfa, in prima linea c’è la ricerca del vicepresidente che lo sostituirà nell’eventuale periodo di applicazione della sospensione prevista dalla legge Severino. La rosa dei nomi che circolano è ampia ma molti convergono sulla possibilità di affidare la poltrona a Raimondo Pasquino, già rettore dell’Università di Salerno e attuale presidente del consiglio comunale di Napoli in quota Udc.

Pasquino ha appoggiato De Luca in campagna elettorale ed era anche alla festa napoletana di qualche giorno fa alla Mostra d’Oltremare: la sua presenza, riferiscono uomini vicini a De Luca, sarebbe di garanzia visto che non è un politico di lungo corso e in più bilancerebbe con una sponda napoletana il governo della Regione.

C’è però anche una pista “romana” nella caccia al vicepresidente: secondo alcune indiscrezioni, nella lista c’è infatti anche Fabrizio Barca, economista ed ex ministro per la coesione del governo Monti, esperto di Fondi europei e vicino a quella sinistra del partito che non è però in aperto contrasto con Renzi.

Proprio dalla pista Barca emerge un altro possibile candidato alla vicepresidenza, Marco Rossi Doria, fondatore a Napoli dei Maestri di Strada e che con Barca ha condiviso da sottosegretario l’avventura di governo, rimanendo a lui vicino.

Impazza anche il totoassessori con il prima fila Mario Casillo che, forte delle oltre 31.000 preferenze, ambirebbe all’ assessorato ai trasporti e potrebbe spuntarla.

Intanto resta l’attesa delle proclamazione degli eletti da parte della corte d’appello di Napoli, attesa a giorni. Entro venti giorni dalla proclamazione il consigliere anziano convocherà poi il primo consiglio in cui De Luca porterà giunta e vicepresidente, mirando a blindare subito il suo governo dal rischio-Severino.

Intanto De Luca lavora nella sua Salerno, dove è tornato ieri dalla direzione-fiume del Pd a Roma, anche sul secondo tema amministrativo che intende affrontare, quello dei trasporti.

(Fonte: Radio Alfa)

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