FISCIANO. L’università degli studi di Salerno conferirà una laurea ‘honoris causa’ a Papa Francesco «per le sue doti di medico delle anime». L’episodio ha suscitato la polemica dell’associazione studentesca Asinupress che, tramite il proprio blog di informazione, ha colto l’occasione per redarre un articolo dal tono satirico dal titolo “Non scherzate con i Santi: all’Unisa laurea in medicina al Papa”.
Due, in particolare, i punti toccati dal redattore Antonio Iannone: l’incongruenza tra religione e medicina, e l’ossessione – definita quasi «patologica» – del rettore Aurelio Tommasetti riguardo la scalata delle classifiche.
«Ci attaccassero, ci nasconderemo dietro il diritto alla satira. Alcune voci di corridoio riportano, infatti, che proprio l’Ateneo salernitano abbia deciso di premiare Annamaria Franzoni con una laurea ad honorem in Scienze dell’Educazione. Disperato, Massimo Carminati invia lettere accorate alle segreterie universitarie (che si guardano bene dal rispondere, trattando con lui come con gli studenti), desiderando godere di un titolo di dottore in Giurisprudenza. Non sarà purtroppo accettata, per manifesta incapacità del soggetto a esame, la richiesta di una commissione, tra cui pare compaiano anche un paio di grillini, di omaggiare il leader del Movimento Beppe Grillo con una laurea in Sociologia del Diritto, o anche in Scienze politiche o anche solo in Informatica applicata» si legge nell’articolo.
Insomma, al Campus di Fisciano c’è chi non ha paura di esprimere le proprie opinioni, pur rischiando di essere una voci fuori dal coro. Il ruolo di Papa Francesco, obiettivamente, cozza con la laurea conferitagli. Medicina e Religione sono due binari distinti e separati. E il Rettore di un’università pubblica dovrebbe tenere conto dei principi laici sui quali la nostra Costituzione si fonda.