FISCIANO. E alla fine, hanno vinto loro. Il Tar Salerno, con sentenza numero 868/2017, ha rigettato il ricorso proposto dalle tre ditte che avevano chiesto l’annullamento del bando di gara pubblico vinto dalla “Gioma Facility Management s.r.l.”. A nulla sono valsi i giorni di protesta delle operaie della ditta di pulizie. A nulla sono valse le catene al polso di Stefania Bergamo dinanzi al rettorato. E nemmeno il sostegno di ricercatori, politici e docenti dell’Ateneo.
Una protesta che parte da lontano. Era il luglio 2016 quando qualcosa iniziò a muoversi. Gli operai della ditta hanno manifestato a gran voce rivendicando i loro diritti, contestando l’assegnazione di un bando di gara al ribasso del 40%. Ore lavorative ridotte e stipendi decurtati. E poi ci sarebbero quegli articoli non rispettati: il numero 4 del contratto di lavoro e il 174 del Cisal. Dai vertici arrivavano rassicurazioni, ma i dipendenti non erano convinti. Promesse, lotte con i sindacati, fino alla sentenza di ieri con la quale il Tar, con ogni probabilità, mette fine alle ultime speranze rimaste di miglioramento.
L’ultima possibilità, è il ricorso in Consiglio di Stato da parte delle ditte arrivate secondo e che hanno ricevuto sentenza contraria. Dalla Fondazione, la presidente Miraglia si è detta «soddisfatta» del risultato raggiunto. E alla fine, hanno vinto loro…