Sequestrate dai Nas, a causa della mancata tracciabilità, più di 28mila uova. L’operazione dei militari dell’Arma è stata messa a segno in alcune aziende avicole del salernitano, che durante i controlli, pare abbiano violato le normative in materia di tracciabilità. Sono state, dunque, contestate sanzioni in quanto i prodotti risultavano carenti degli standard atti a individuare la provenienza del prodotto.
Stando a quanto riporta il portale “Corriere del Mezzogiorno”, sono state verificate difformità e palesi violazioni che potevano compromettere la salute dei consumatori. L’attività avicola, dal dicembre 2016 a oggi, ha portato al sequestro di 886.802 uova, dei dati a dir poco scioccanti, che causano sconcerto tra i produttori, coloro che ne fanno utilizzo e l’intero ambiente.