Cronaca Salerno, Salerno

Vaccino, Covid e bambini: “Vaccinarsi è un atto di responsabilità verso il prossimo’’

Nell’era dei social network, dove tutti noi veniamo continuamente bombardati da un’enorme mole di notizie, la corretta e sana informazione diventa sempre più difficile. Argomenti delicati come il vaccino sui bambini vengono circondati da luoghi comuni e leggende metropolitane diffuse maldestramente, a cui molti finiscono col credere.Al fine di fare chiarezza sul dibattuto tema della vaccinazione, abbiamo intervistato la dottoressa Immacolata Scotese, medico pediatra.

Il vaccino ai bambini ai tempi del coronavirus, l’intervista all’esperta

‘’Il vaccino è una preparazione in grado di proteggere da una determinata malattia, senza i rischi e le complicanze che la malattia stessa comporterebbe. La vaccinazione ha un doppio ruolo: proteggere il singolo dagli effetti della malattia e proteggere la comunità. Vaccinarsi è un atto di responsabilità verso il prossimo, oltre che verso sé stessi’’.

Alcune regioni, tra cui la Campania, si stanno muovendo per rendere obbligatorio il vaccino antinfluenzale anche in vista dell’inizio dell’anno scolastico, è veramente una scelta necessaria?

‘’Due precisazioni molto importanti: la vaccinazione antinfluenzale non è un obbligo. Si tratta di una vaccinazione raccomandata  per contenere l’epidemia influenzale che quest’anno si sovrapporrà alla pandemia in corso. Quest’anno non abbiamo avuto modo di verificare l’effetto di somma tra infezione influenzale e infezione da coronavirus, poiché con il lockdown la curva di contagio si è arrestata bruscamente nel mese di marzo. Già questo dovrebbe essere sufficiente per scegliere di effettuare la vaccinazione contro l’influenza stagionale 20202021. Le disposizioni circa la vaccinazione antinfluenzale non sono regionali ma statali”.

Il vaccino antinfluenzale può aiutarci nella lotta al Covid-19?

‘’La vaccinazione antinfluenzale proteggerà soltanto contro i ceppi influenzali che in essa sono contenuti, non può esercitare un’azione diretta contro il coronavirus. Pur tuttavia, la riduzione della circolazione delle forme febbrili proteggerà la popolazione più fragile’’.

Tra le fasce della popolazione a cui è consigliata la vaccinazione antinfluenzale vi sono i bambini, perché è importante vaccinarli?

“Facendo riferimento alla circolare ministeriale di giugno scorso, vaccinare i bambini è molto importante per ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani. I bambini con patologie preesistenti devono vaccinarsi per prevenire le complicanze che la malattia preesistente potrebbe scatenare’’.

Spesso si sente dire che se facciamo la vaccinazione antinfluenzale una volta poi si deve fare sempre. Come si effettua la vaccinazione e quante dosi comprende?

‘’Non c’è un obbligo di ripetere la vaccinazione negli anni. La vaccinazione antinfluenzale prevede 1 sola dose di vaccino per i soggetti di tutte le età, con esclusione dell’età infantile, infatti per i bambini al di sotto dei 9 anni si raccomandano due dosi di vaccino da somministrare in 4 settimane. La vaccinazione si effettua per via intramuscolare sul braccio, deltoide, per i bambini di età superiore ai due anni oppure sulla coscia per i bambini di età fino a due anni’’.

Quali sono gli effetti della vaccinazione?

‘’Possono realizzarsi reazioni locali, in genere gonfiore e rossore nella sede dell’iniezione, nei primi giorni dopo la vaccinazione. Oppure reazioni sistemiche, come febbre, malessere e mialgie entro 6-12 ore dalla somministrazione e che durano uno o due giorni’’.

Si possono vaccinare le donne in gravidanza che allattano?

‘’Le donne che allattano possono eseguire la vaccinazione regolarmente. Per le donne in gravidanza bisogna scegliere il vaccino con virus inattivato’’.

Quali sono le controindicazioni alla vaccinazione antinfluenzale?

‘’La vaccinazione non deve essere somministrata: ai lattanti al di sotto dei sei mesi. In questo caso è raccomandata la vaccinazione della mamma e degli altri familiari in modo da proteggere indirettamente il neonato. Ai soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione’’.

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